IRAP E AUTONOMA ORGANIZZAZIONE NUOVI CHIARIMENTI DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Un tema tuttora attuale è quello relativo all’IRAP nei confronti dei lavoratori autonomi.
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 82/E del 28 settembre 2016 ha fornito chiarimenti in tema di verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP per l’attività di medico in regime di convenzione.
Ai fini IRAP, lo studio e le attrezzature del medico previste in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) possono essere considerate il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività da parte del medico, mentre l’esistenza dell’autonoma organizzazione è configurabile in presenza di elementi che superano lo standard previsto dalla convenzione e che devono essere pertanto valutati volta per volta. Lo ha ribadito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione in commento, che ha richiamato i principi applicativi già espressi con la circolare n. 28/E del 2000.
In particolare, rispondendo ad un interpello, ha evidenziato come la verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP necessiti di una valutazione complessiva delle concrete modalità di esercizio dell’attività svolta attraverso un esame fattuale, non esperibile nell’ambito dell’istituto dell’interpello.
Difatti con l’introduzione di un interpello ordinario di tipo “qualificatorio” ad opera del D.Lgs. n. 156/2015, il legislatore ha riconosciuto la possibilità di usare l’interpello ordinario esplicitando l’applicabilità dell’istituto anche ai casi in cui oggetto di incertezza non è in sé la norma tributaria in quanto tale, ma la qualificazione giuridico-tributaria della fattispecie prospettata dal contribuente che ha dubbi sulla qualificazione del fatto, ossia sull’applicazione della norma.
Questo nuovo interpello, però, non include le ipotesi che, coerentemente alla natura dell’istituto ed alle regole istruttorie di lavorazione delle istanze, sono caratterizzate da una valutazione complessiva dei dati fattuali.
In tali ipotesi rientra certamente la verifica dell’attività di medico di medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, così come richiamata nella circolare n. 28/E del 2010.
Infatti, la verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP, non può essere effettuata mediante la mera valutazione della documentazione prodotta in sede di interpello essendo, invece, necessario appurare le concrete modalità di esercizio dell’attività svolta attraverso un esame fattuale, non esperibile nell’ambito dell’istituto dell’interpello di cui all’art. 11, legge n. 212 del 2000.